Le Soluzioni Basate sulla Natura – in inglese “Nature-Based Solutions” (NBS) – sono interventi che utilizzano il verde e la natura per migliorare la qualità ambientale e la qualità della vita nelle città.
Esempi concreti di NBS sono: tetti e pareti verdi, giardini condivisi, orti e frutteti urbani, oasi urbane di biodiversità, cioè tutti quegli interventi che, facendo crescere il verde nei quartieri e sugli edifici delle nostre città, portano benefici ambientali e sociali nella vita delle persone.

L’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) definisce le NBS “azioni per proteggere, gestire in modo sostenibile e ripristinare ecosistemi naturali o modificati che affrontino le sfide della società in modo efficace e adattivo, fornendo contemporaneamente benefici per il benessere umano e la biodiversità”
La Commissione Europea promuove e incentiva l’adozione di Soluzioni Basate sulla Natura per dare attuazione alle priorità politiche dell’UE, in particolare il Green Deal europeo, la Strategia per la biodiversità al 2030 e la Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici.
Quali vantaggi e quali benefici?
Benefici ambientali
Mitigazione microclima.
Il verde urbano è un importante alleato per ridurre l’impatto delle isole di calore nelle nostre città: la creazione di zone d’ombra attraverso alberature e vegetazione influenza infatti in modo diretto la vivibilità degli spazi urbani, soprattutto nella stagione estiva. Gli studi dimostrano che anche tetti e pareti verdi migliorano il comfort climatico degli spazi urbani. In particolare, queste coperture verdi riducono la temperatura estiva della copertura (fino a 50°in meno per un tetto, fino a 15° per una parete) e quindi degli spazi sottostanti; contribuiscono inoltre a mitigare i picchi di calore anche nel suo intorno (fino a 2-5° in meno) e nell’intera città. La sostituzione a verde del 20% delle coperture orizzontali di Milano porterebbe a una riduzione delle temperature stimate in 2° circa.
Riduzione inquinamento atmosferico.
È ormai comprovata la capacità di molti alberi e arbusti di assorbire alcuni inquinanti tipicamente presenti nell’aria delle nostre città. Ad esempio, attraverso la superficie delle foglie diversi alberi assorbono il PM10 e gli ossidi di azoto, sostanze altamente nocive per la salute umana. Intervenendo con le giuste alberature e piantumazioni è quindi possibile sfruttare questa capacità della vegetazione in aree della città particolarmente esposte all’inquinamento, ad esempio quello derivante dal traffico urbano.
Natura e biodiversità.
E’ sempre più evidente come le nostre città possano diventare luoghi ricchi di natura e biodiversità, se superiamo l’idea che gli ambienti urbani non siano in grado di contribuire al mantenimento della qualità ecologica dei territori. Per garantire la presenza di specie animali e vegetali che possono vivere nelle nostre città è necessario però che gli spazi verdi siano progettati in modo da essere habitat idonei alla presenza di queste specie. Per questo motivo è importante che le piante utilizzate siano piante autoctone, cioè tipiche del territorio, e che gli spazi verdi siano in continuità tra loro.
Riduzione deflusso acque.
Il verde urbano può contribuire in modo importante a ridurre i fenomeni di allagamento delle città, sfruttando la permeabilità del suolo e l’assorbimento idrico da parte delle piante stesse. Anche i tetti verdi possono avere una funzione importante per ridurre l’accumulo delle acque piovane, trattenendo le acque di pioggia e rilasciandole più lentamente al sistema fognario: è stato dimostrato che, in presenza di una copertura verde, nel caso di piogge intense, i picchi di deflusso dell’acqua siano ridotti del 60 – 80% circa.
Riduzione inquinamento acustico. Siepi e fasce piantumate possono fungere da vere e proprie barriere antirumore, riducendo l’impatto acustico di infrastrutture e attività produttive presenti in città. La vegetazione infatti può assorbire le onde sonore e ridurne la propagazione. Questo vale anche sui tetti verdi, dove i sistemi verdi possono determinare una riduzione fino a circa 3 dB sulle coperture e fino a 8-10 dB negli spazi interni sottostanti.
Risparmio energetico.
Una copertura verde degli edifici garantisce consistenti risparmi nei consumi e nei costi di riscaldamento e di condizionamento estivo, in confronto ad una copertura tradizionale non inverdita. I risparmi variano a seconda della tipologia di edificio, del clima e della dimensione e tipologia della copertura, ma, soprattutto se sul tetto, si aggirano almeno sul 10%
Benefici sociali
Qualità della vita Diversi studi hanno dimostrato che per molte persone stare a contatto con il verde anche in città sia davvero un bisogno primario per stare bene. Con l’emergenza sanitaria Covid 19, tale necessità si è rilevata ancora più prioritaria. D’altra parte la qualità degli spazi verdi influenza direttamente i benefici che il verde può avere sul benessere delle persone, non solo come luogo dove svolgere attività di svago e socialità, ma anche come luogo dove potersi sentire vicini alla natura. Rafforzare e far crescere la qualità della relazione che le persone riescono ad avere con il verde e la natura, anche in ambito urbano, è quindi una sfida chiave per migliorare la qualità della vita nelle nostre città.
Senso di appartenenza e coesione sociale Le nostre città, anche Milano, sono ormai ricche di esempi che ci raccontano che dall’iniziativa di piccoli gruppi di cittadini che hanno deciso di prendersi cura di spazi verdi, siano questi già gestiti o al contrario totalmente abbandonati, possano nascere esperienze di grande valore sociale. Intorno ai giardini cosiddetti condivisi – cioè gestiti insieme da più persone o associazioni – si creano innanzitutto relazioni inter-personali e senso di comunità. Ecco perché associamo alla co-gestione del verde benefici che vanno ben oltre la cura del verde pubblico: perché la co-gestione di un orto, di un giardino e di uno spazio pubblico diventa occasione per incontrarsi, stare insieme e far crescere senso di appartenenza.
Tetti e pareti verdi: definizioni

Un tetto verde è un tetto ricoperto da uno strato di terreno e di specie vegetali.
Si definisce verde “estensivo” nel caso in cui si tratti di specie (per es. erba, sedum o piante basse) che richiedono uno strato di terra tra gli 8 e i 15 cm e interventi di manutenzione ridotta (1 o 2 / anno). Il peso è generalmente inferiore a 150 kg/m2.
Si definisce verde “intensivo” nel caso in cui si tratti di specie che richiedono uno strato di terra da 25 a 50 cm e interventi di manutenzione costante o comunque superiore a 4-5 volte anno. Il peso supera certamente i 150 kg/m2, ma varia in relazione alle soluzioni progettuali adottate.
Una parete verde è una chiusura verticale vegetata. L’inverdimento può essere ottenuto con specie vegetali piantumate al suolo a sviluppo rampicante ancorate direttamente alla superficie dell’edificio, oppure supportate da reti, graticci o cavi strutture ancorati alla facciata o strutture

che siano parte integrante della chiusura verticale. I sistemi principali vengono generalmente definiti: inverdimento diretto; inverdimento indiretto; inverdimento Indiretto in combinazione con elementi contenitori.
Inoltre sono disponibili soluzioni definite living walls, costituite da pannelli e moduli di produzione industriale, integrati da appositi sistemi di irrigazione, che vengono fissati alle
facciate degli edifici e servono per alloggiare e tenere in vita un mix di essenze vegetali di differenti specie e provenienza. Anche nel caso delle living walls si utilizzano tre principali definizioni dei sistemi utilizzati: con elementi contenitori; costituito da substrato in resina espansa; costituito da strati di feltro.
LINK UTILI
Catalogo NBS
Progetti NBS